Come calcolare l’affinità di coppia

Ho l’impressione che la mia relazione non sia più quella di una volta”, “mi sembra che il mio partner non sia più come prima

Spesso le coppie si accorgono seriamente che qualcosa non va troppo tardi. La ricerca documenta che la maggioranza di esse inizia la terapia quasi sei anni dopo l’inizio dei problemi. Quanto sarebbe utile avere uno strumento che ti permette di capire se potrai andare avanti oppure no?

Se nutri qualche dubbio sulla tua relazione e vuoi scoprire come sta realmente andando, questo articolo fa per te. 

Cosa è l’affinità di coppia, quando una coppia può definirsi in sintonia?

Per affinità di coppia intendo quella qualità che permette a due persone che stanno insieme di sentirsi in sintonia l’una con l’altra. Quando c’è sintonia si ha la sensazione di sentirsi vicini e rassicurati dal supporto del partner. 

Insomma ci si sente sicuri dell’altro, si avverte calore, presenza e si ha l’impressione che al presentarsi dei problemi si possa superare insieme qualsiasi cosa. C’è un confronto aperto e costruttivo e ci si sente intimi. 

Calcolare l’affinità di coppia per capire se il legame amoroso è fatto per durare nel tempo non è però un mero calcolo matematico. E’ importante sapere che la sintonia fra due persone, più che una caratteristica oggettiva e misurabile, è una combinazione altamente personalizzata di di aspetti consci e inconsci, individuali e sociali, che determinano un continuo processo di adattamento nella vita di coppia. 

Gli strumenti per calcolare l’affinità di coppia si basano quindi sulla soddisfazione soggettiva. In psicologia si è visto che la sintonia nella coppia è influenzata dalla soddisfazione che i partner percepiscono rispetto alla loro unione. Un partner poco soddisfatto la influenzerà negativamente anche se l’altro è felice.

È possibile per una coppia stabile e di lunga durata perdere l’affinità di una volta?

Nel corso del tempo, può capitare che i partner possano iniziare a sentire “qualcosa che non va” o che cambia o “sfugge di mano”. 

Per esempio, può succedere che ciò che si tollerava prima non lo si sopporti più. I motivi posso essere tanti: la frustrazione che tutto venga dato per scontato, che i gesti d’amore appaiano insignificanti.

Possono sorgere dubbi sulla fedeltà del partner, o si ha l’impressione che non sia più lo stesso. 

In queste situazioni la tendenza è di rimanere attaccati al passato piacevole, con la speranza che le cose tornino a funzionare. 

Invece capita che il rapporto si deteriori progressivamente fino a un punto di non ritorno. 

Come accennato, l’affinità di coppia non dipende da un unico fattore e, se alcuni aspetti sono legati ad “un’affinità chimica elettiva”, basata cioè sulla fisiologia del cervello e delle funzioni biologiche (studi di Helen Fisher) , altri dipendono dalla relazione, ovvero da come i due partner comunicano tra di loro. 

Gli studi di Gottman e Levenson hanno identificato nella gentilezza e nella critica, durante le prime fasi di una relazione, i fattori in grado di predire se una relazione durerà a lungo o meno. Per gentilezza e critica essi intendono un insieme di atteggiamenti e comportamenti che esprimono, nel primo caso, un autentico interesse per la persona che abbiamo accanto e nel secondo, la disattenzione verso i pregi del partner o un atteggiamento svalutativo nei suoi confronti.

Questi studi e la mia esperienza clinica, mostrano come questi atteggiamenti, apparentemente di poco conto, deteriorino nel lungo tempo l’intimità e la soddisfazione della coppia, portando alla fine del rapporto. Il problema è che le coppie non sanno riconoscere questi segnali.  Durante le sessioni di terapia capita che io individui già dalle prime sedute, problemi che erano sorti molto prima che la coppia decidesse di rivolgersi a me.

In questo caso è molto più difficile recuperare il terreno perduto. E quindi come evitare che sia troppo tardi? Esiste un metodo che permetta di prevedere se ci saranno divergenze tali da portare a una rottura?

Il test di affinità della coppia

Misurare l’affinità di coppia equivale a misurarne la soddisfazione. Ad esempio, capire se il partner soddisfa le tue aspettative iniziali, se ci sono calore e comprensione, se c’è gratitudine e via discorrendo.

E’ chiaro che la terapia di coppia è il percorso migliore perché permette di superare le divergenze in un ambiente emotivo più calmo e controllato. La mia presenza permette di capire se ci sono state troppe discussioni o se non ce ne sono state affatto. Comunque, il test di affinità e soddisfazione nella coppia può essere uno strumento valido per iniziare a capire quanto vai d’accordo con il partner.

Personalmente lo uso durante le fasi di terapia e ho notato che è molto utile perché aiuta i partner a prendersi un momento di riflessione focalizzata sul loro rapporto.

Test Grado di Soddisfazione nella Coppia

marco giacobbi

Marco Giacobbi

Psicologo di Coppia / Consulente Matrimoniale

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo prevalentemente di coppie in crisi che vogliono riscoprire un rapporto sano.