Come capire se il mio ex tornerà

Come capire se il mio ex tornerà o se la mia ex tornerà?”  La domanda è semplice ma la risposta non è altrettanto facile da dare. Chiunque sostenga verità assolute vuole probabilmente semplificare o imbrogliare. Ho deciso di scrivere questo articolo per rispondere ad una delle domande che vengono poste più frequentemente dai miei assistiti quando lavoro in studio o come psicologo di coppia online. In questo scritto esaminerò quali sono i segnali e le condizioni che rendono il ritorno del proprio ex più probabile.

Questo in parte risponde alla domanda iniziale perché se le condizioni che esporrò saranno esaudite allora sarà più facilmente intuibile un ritorno del proprio ex. In fondo al testo trovi un quiz per il calcolo delle probabilità di ritorno del tuo ex che è stato elaborato tenendo conto di molti casi che in questi anni ho seguito. Il risultato del test darà una stima della percentuale di probabilità di ricostruire il rapporto.

Ovviamente questo non è un test predittivo e non ha la validità di un test come quelli che usiamo ufficialmente noi psicologi. Il quiz riesce tuttavia a dare una stima di quanto accaduto alle persone che hanno seguito un percorso di recupero con l’assistenza del mio studio. Se sei interessato/a al test ti invito ad andare alla fine di questo articolo. Detto questo aggiungo che ho visto pochi ex tornare da soli. Per ricostruire un rapporto sono necessari sforzi e non basta capire se il mio ex tornerà, ma bisogna agire in modo che l’ex torni. Per approfondire il discorso sulle tecniche di recupero puoi leggere questo articolo

L’amore che può essere recuperato

Iniziamo a fare un po’ di chiarezza su cosa sia l’amore e sulla sua evoluzione. In molti colleghi si sono occupati di questo mix di emozioni e la risposta non è univoca. Tuttavia, quello che hanno in comune molte teorie sull’amore in una coppia è il fatto di suddividerlo in fasi. Chi ne mette quattro, chi ne concettualizza cinque e chi due. Le fasi si distinguono quasi sempre fra fasi iniziali e fasi di amore più maturo. È bene precisare da subito che il recupero della relazione solitamente ha come oggetto il recupero della fase matura della coppia.

Le prime fasi, quelle caratterizzate da “farfalle nello stomaco”, passione travolgente, desiderio bruciante sono probabilmente troppo influenzate da meccanismi emozionali per essere ricreate. Quello che invece può essere fatto è lavorare ad un livello più razionale tipico di una fase più matura della coppia.

Chi va alla ricerca delle farfalle nello stomaco le può probabilmente trovare con un altro partner e non nel ritornare con il/la vecchio/a compagno/a. Ecco che se la domanda “come capire se il mio ex tornerà” è riferita ad una storia fresca e spezzatasi nella fase passionale, la probabile risposta è: probabilmente non tornerà, almeno non nei termini passionali e travolgenti dell’inizioSe vuoi accedere al test per misurare le probabilità di recupero clicca qui per accedere all’area riservata e fare e compilare il questionario.

La distanza non aiuta

Una variabile che aumenta le probabilità del ritorno del proprio ex è banalmente la distanza alla quale abitate o vivete. Relazioni fra persone che abitano vicino hanno più probabilità di riformarsi. Probabilmente sotto questo fenomeno sta l’arcinoto effetto di esposizione, per il quale la maggiore frequenza di esposizione di un individuo ad un altro concorre nel fa si che si piacciano.  È inoltre più facile vedere l’ex e capire se questi è ancora minimamente interessato, e se lo fosse è più semplice usare stratagemmi e tecniche per agevolare al massimo il contatto o la pubblicizzazione di comportamenti studiati per il recupero (vedi il mio libro a questo link),

L’apertura delle comunicazioni

Se ti ha bloccato/a sui social, allora capire se il tuo ex tornerà diventa più difficile perché non puoi comunicare con lui. Il fatto stesso che torni diventa meno probabile. Esistono ovviamente tecniche per sbloccare questa situazione, ma esulano dallo scopo del presente articolo. Quindi riassumendo questo punto, posso dire di non aver mai visto ex ritornare quando la comunicazione era chiusa. La riapertura di uno scambio comunicativo è la base sulla quale costruire il recupero. Se invece il tuo ex risponde ai tuoi messaggi significa che non ti è indifferente e ci sono più probabilità che torni o che con le opportune mosse possa pensare di farlo in futuro.

Bisogna tuttavia fare attenzione e non scambiare lucciole per lanterne. Mi spiego meglio: se l’ex risponde ai messaggi non è detto che voglia tornare con te. In molti casi visti certi ex rispondevano per educazione o per altri motivi che li costringevano ad essere gentili (per esempio casi in cui il partner ricopriva un ruolo di autorità). Quindi per capire se il tuo ex tornerà, nel caso la comunicazione fosse aperta, è opportuno usare delle domande che possano indagare questa possibilità. Le domande non devono essere dirette ma allusive (vedi la tecnica dei probes sul mio libro) e se queste danno esito negativo si può sempre iniziare con un protocollo di recupero. Quest’ultimo renderà sicuramente più probabile un ripensamento/ritorno da parte dell’ex.

Lasciare le sue cose a casa tua

Nel caso di convivenze, un segnale per capire se il tuo ex tornerà è dato dal fatto che abbia e continui a lasciare effetti personali a casa tua. Nella mia esperienza questo può significare che in fondo non ha staccato del tutto la spina. Certo questo non è vero in caso di conflittualità accesa. Se ha discusso e litigato con l’ex, può anche darsi che eviti di mettere piede a casa tua per altri motivi.

Di solito se la comunicazione non è chiusa (ed è cordiale) e lascia effetti personali a casa tua, ci sono molte più speranze che esso possa tornare. Ovviamente per fare cambiare idea a qualcuno bisogna agire con stimoli e comportamenti. Sono rari difatti i casi nei quali un ex torna spontaneamente, anche solo per il fatto che tornando si contraddirebbe (prima ti lascia e poi ritorna!?)

Dimostrazioni di interesse

Visualizzare le tue “Stories” sui social, mettere like su tuoi post o chiedere ad amici comuni come te la stia passando sono segnali che permettono di capire che il tuo ex tornerà o almeno che sia più probabile un riavvicinamento. Ma in questo caso bisogna agire velocemente per sfruttare il quadro positivo di interesse.

La cosa è abbastanza ovvia: se una persona ha interesse (o continua ad avere) nei tuoi confronti, spenderà del tempo per osservare quello che fai. Quindi se l’interesse mostrato è evidente e riscontrabile senza ombra di dubbio, le probabilità di una ricongiunzione aumentano notevolmente. Ci sono anche casi in cui un ex è interessata/o ma non lo fa vedere.

Questi sono più subdoli ed esistono dei metodi per capire se esista un interesse non manifesto. Se si ha la fortuna di condividere gli stessi spazi si possono osservare gli sguardi e si possono creare le condizioni per capire se l’ex abbia orientato l’attenzione sulla tua persona. Per esempio, in un caso di due medici che tutte le mattine salivano sullo stesso treno, la mia assistita ha, in viaggi diversi, orientato velocemente la sua attenzione ad un angolo particolare della carrozza.

Questo ha causato nel suo ex uno spostamento oculare brusco come per capire o vedere cosa la mia assistita stesse guardando. A questo punto era abbastanza evidente che parte dell’attenzione dell’ex fosse spesa ad osservare la mia assistita.  Altri modi riguardano l’utilizzo dei social che oggi sono una grande risorsa.  In ogni caso, per “capire se il mio ex tornerà” serve grande attenzione ai dettagli.

Analisi dei contenuti delle chat

Questo è un metodo riservato a chi ha studiato comunicazione. Lo riporto per completezza. Spesso quando seguo una persona nella ricostruzione del rapporto interrotto chiedo la trascrizione delle chat (riferite al momento della rottura e quelle attuali). Da un’analisi dei contenuti e dei modi di esprimersi si può spesso capire se esista una dose di interesse/preoccupazione/tentativo di accudimento/etc che permetta di capire la probabilità con la quale l’ex tornerà.

Preoccuparsi per te è un buon segnale

Questo capita spesso se ci sono i motivi delle preoccupazioni e se non ci sono allora si possono suggerire. Per capire se il tuo ex tornerà o meglio se ci sono possibilità che torni è necessario osservare un interessamento da parte sua alla tua persona, anche alla tua salute. Un test che ho visto molte volte fare dalle mie assistite è esagerare un’influenza o un malessere per vedere se l’ex fosse interessato agli sviluppi della situazione. Anche in questo caso bisogna star bene attenti a “non dire gatto, se non è nel sacco” nel senso che non è detto che l’interesse per la tua salute si traduca in un ritorno automatico. Quello che invece questo segnale rappresenta è una non indifferenza alla tua persona e quindi un certo interessamento. Se c’è interessamento ci sono possibilità di riaprire un capitolo che sembrava chiuso, se c’è indifferenza invece le cose si complicano e di molto.

Se c’è un altro partner

Come capire se il mio ex tornerà diventa più semplice in presenza di un altro partner, peccato che la prospettiva in questo caso assuma un outlook negativo perché frequentemente, la presenza di un altro partner ha ostacolato e non poco il recupero della relazione. Non sto dicendo che sia impossibile che un partner ritorni, sto dicendo che nei numerosi casi visti, la presenza di un partner ha allungato se non impedito il processo di recupero. Molto importante è il nuovo legame formato, se si tratta di una nuova storia seria con un innamoramento genuino è improbabile recuperare il tuo ex durante la fase di innamoramento romantico (prime fasi dell’amore).

Altri segnali per capire se il mio ex tornerà

Ci sono poi altri segnali minori come il fatto che mantenga il rapporto con i famigliari della parte lasciata, piuttosto che continui a frequentare luoghi dove può incontrarti anche il tenere l’anello che hai regalato al dito. Quello che voglio ribadire è che ogni comportamento potenzialmente indicativo di un segnale di interesse del tuo ex va vagliato e testato.
Il rischio è di sognare ed immaginarsi cose non vere che prolungano la sofferenza.

La codifica dei segnali da parte del tuo ex dovrebbe essere parte di un piano d’azione più ampio messo in atto per ricostruire un rapporto troppo importante per essere abbandonato. Altro messaggio che voglio far passare è che, a parte i segnali per capire se il tuo ex ritornerà serve energia, tempo e resilienza per ricostruire un rapporto danneggiato. Un rapporto spezzato non è come una sbucciatura, non guarisce da solo!

Qui sotto il test promesso, per dare una indicazione di massima sulle probabilità che le persone che ho seguito nel percorso di recupero hanno avuto nel ristabilire la coppia. Non sono predittive e non posso confrontarle con i dati di chi non segue un percorso. A mio giudizio tuttavia le tecniche basate su costrutti scientifici su manovre persuasive e sulla logica di problem solving aiutano in modo decisivo a recuperare una relazione, ma questo è un mio parere basato su poche centinaia di casi.

Misura Recuperabilità Relazione
marco giacobbi

Marco Giacobbi

Psicologo di Coppia / Consulente Matrimoniale

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo prevalentemente di coppie in crisi che vogliono riscoprire un rapporto sano.