Come gestire un rapporto con l’amante
E’ possibile gestire il rapporto con l’amante? La vita di chi ha un amante non è facile, ma esistono modi per renderla comunque piacevole? Dopo molti anni passati ad ascoltare storie di coppie, amanti, tradimenti e recuperi ho pensato di scrivere una guida pratica per chi si trova nella condizione di gestire due relazioni intime. Lo scopo non è quello di chiedersi cosa abbia portato alla crisi che correla e/o causa l’inizio di una storia clandestina. L’obiettivo è quello di fornire una prima analisi dei diversi tipi di tradimento e un aiuto pratico per gestire il problema del come gestire un rapporto con l’amante nel modo più indolore e meno dannoso. Le soluzioni trattate vanno dall’accettare la coesistenza all’uscirne scegliendo una o l’altra persona.
Anamnesi del tradimento e considerazioni morali
Non posso che iniziare con esempi pratici del come gestire il rapporto con un amante (riferimenti e nomi sono stati cambiati per proteggere la privacy dei miei pazienti) e raccontare di Lucia, trentacinquenne, sposata senza figli. Si rivolse a me perché non riusciva più a gestire una vita doppia.
Ha esordito raccontando della prima volta che ha visto quello che sarebbe diventato il suo amante: “l’ho visto alla conferenza che ogni anno organizzava la nostra azienda, era seduto e stava bevendo un caffè. I nostri occhi si sono incrociati più volte e ho sentito una scarica di adrenalina e la sensazione di essere connessa con lui dal primo momento”. Conosco la storia quasi a memoria, in quanto Lucia era solita ripetere quasi come se non volesse perderne il ricordo. Questo tipo di comportamento è tipico e, se seguito da qualche passo per la reciproca conoscenza, può considerarsi l’inizio della relazione amorosa.
Quando mi si chiede dove inizi il tradimento rispondo: subito dopo aver notato che una persona ti piace, nel momento in cui decidi di approfondire la conoscenza ed entrare in intimità.
La chimica potente che si scatena nel nostro corpo può essere fermata a basso costo nelle fasi conoscitive, poi tutto diventa più difficile. Nei casi in cui la persona che assisto decida di voler uscire da una relazione e mi chieda come evitare che accada in futuro dico: se hai fatto una promessa esplicita o implicita di fedeltà al tuo partner e non vuoi fallire, allontanati da qualsiasi persona dell’altro sesso (se sei etero) per la quale ti accorgi di provare certe sensazioni (prodromiche all’innamoramento).
E’ piacevole pensare che sia innocuo accettare un caffè e approfondire la conoscenza in modo innocente. Ma, se chi vuoi conoscere sembra intrigarti e piacerti, meglio tenersi alla larga.
Ovviamente ci sono persone che abbracciano il tradimento e altre che lo ripudiano. Senza voler giudicare nessuno, constato semplicemente che le storie di tradimento sono più travagliate e problematiche. Il libro è scritto soprattutto per le persone che stanno tradendo e soffrendo perchè vorrebbero un cambiamento che non arriva. I cambiamenti sperati hanno due orientamenti e una condizione tipica: il primo orientamento è quello di lasciare l’amante e il secondo è quello di lasciare il compagno/a e mettersi con l’amante. La condizione che di solito contorna i due orientamenti è quella dell’indecisione.
Tipi di tradimento
Tradire per il sesso
Questo tipo di tradimento ha alla base una forte intesa sessuale e uno scarso interesse intellettuale. La prevalenza in questa tipologia di casi è maschile. Anche per ragioni evoluzionistiche il maschio della nostra specie è meglio equipaggiato per aderire a questo genere di tradimento. Il sesso e l’attrazione fisica sono elementi fondanti e di solito non sfociano in amori paralleli della durata di anni. Almeno, chi vive la coppia clandestina come un momento di attrazione e sessualità intensa, tende anche perdere l’interesse più rapidamente. Una precisazione tipica del rapporto clandestino è quella sulla durata della relazione extraconiugale. La relazione vissuta fuori dalla coppia ufficiale ha tempi dilatati rispetto ad una relazione vissuta nella liceità. Se la fase passionale in una coppia tradizionale dura un certo periodo, quando si tradisce è probabile che questa duri più a lungo, proprio perché si hanno meno occasioni di stare con la persona desiderata.
d esempio, se in una coppia ufficiale si ha la possibilità di passare molto tempo con il partner e di fare l’amore frequentemente, in una coppia clandestina questo avviene più raramente e il desiderio è maggiormente alimentato. Un esempio proveniente dalla mia pratica clinica è quello di Rosa e Marco (nomi cambiati per proteggere la privacy). Si sono conosciuti in clinica, lui medico dentista e lei assistente alla poltrona. Rosa mi descriveva il momento di contatto con la mano di Marco come se fosse una scarica di attivazione sessuale.
Nel giro di poco i contatti sono aumentati e i due sono finiti a letto e anche in molti altri posti a fare l’amore. L’intesa era quasi solo sessuale perché poi anche solo dal punto di vista lavorativo avevano difficoltà a relazionarsi. Le circostanze costringevano i due amanti a vedersi una volta al mese con conseguenti picchi di desiderio dovuti alla deprivazione dell’oggetto desiderato. Come già detto il tradimento di tipo lussurioso tende ad autoestinguersi nel tempo. Come capire se si tratta di un tradimento basato sul sesso? Semplice, basta contare il numero di parole scambiate e la profondità dei discorsi che gli amanti fanno. Se dopo una decina di incontri le parole sono poche e i discorsi superficiali è probabile che il collante della relazione clandestina sia il sesso.
Avere una relazione clandestina per ripicca
Una delle motivazioni dietro il tradimento può inizialmente essere la vendetta o la ripicca per qualcosa che il partner ufficiale ci ha fatto. Spesso ho incontrato nella pratica clinica casi di persone che hanno tradito perché, in passato erano state tradite. Altri casi sono tipicizzati da condizioni di coppia negative e di sofferenza. Un esempio è quello di Lisa, impiegata postale che per sette anni di matrimonio è stata reclusa in casa dal marito e ha trovato una persona sul lavoro con la quale rifarsi delle mancate uscite.
Talvolta i motivi del tradimento non sono così lampanti e chiari.
Ad esempio in un altro caso ho aiutato una donna poco apprezzata se non addirittura denigrata dal proprio partner a gestire una relazione extraconiugale con un uomo che, a differenza del marito riempiva la donna di attenzioni. Il tradire per ripicca ha alla base soprusi e modi ingiusti perpetrati dal partner che nella coppia ha una posizione di forza. Come accennato all’inizio, questo tipo di tradimento è solo l’inizio di una storia parallela che può poi continuare o cessare a seconda dell’affinità sentimentale e sessuale della nuova coppia.
Amore Platonico
Può chiamarsi tradimento se non c’è sesso? La risposta è: dipende da come è inteso il tradimento. Nella maggior parte dei casi il partner che lo subisce non sarebbe felice di sapere che mentalmente la propria compagna o compagno sia attratta/o da un’altra persona. Fatto è che questo tipo di tradimento (se così lo vogliamo considerare) è il preludio ad un tradimento fisico.
I casi in cui questo resta platonico sono pochi e più precisamente si verificano se: la persona verso la quale sei attratta/o non si concede fisicamente, tu non vuoi concederti fisicamente, non hai il coraggio di fare passi concreti oppure ti sta bene avere una relazione intellettuale intensa e intima senza avvertire il bisogno di fisicità.
Questo tradimento solitamente fa gli stessi danni che farebbe se fosse consumato in pieno. La persona che tradisce è comunque coinvolta sentimentalmente e la coppia ne risente. A meno che la coppia ufficiale sia arrivata al capolinea e si tratti di una relazione ormai vuota che forse è il caso di cessare. Un esempio di questo tipo di tradimento è il caso di Alice che lavorava per un’organizzazione non governativa.
Ha conosciuto Paolo in un campo profughi e ben presto hanno iniziato a passeggiare insieme, prendere caffè e sentirsi frequentemente al telefono. Era chiaro che l’amicizia era diventata qualcosa di più ma tuttavia Alice (mia paziente) non voleva rovinare la relazione con suo marito e voleva mantenere la famiglia unita per via di un figlio di pochi anni. Alice non si lamentava del marito che definiva un uomo normale e un buon padre.
Paolo da parte sua accettava questa condizione di amore platonico perché temeva che, pretendendo di più avrebbe perso tutto. In questi casi il partner che tradisce va a cercare fuori dalla coppia qualcosa che manca. Il marito di Alice, pur essendo un buon padre era anaffettivo e lei trovava in Paolo (amante platonico) quelle attenzioni e affetto che mancavano.
Tradire con illusione
In certi orientamenti psicoterapeutici si chiama auto illusione, in altri si chiama distorsione cognitiva mentre mio nonno lo chiamava “prendersi per il culo”. Scusa il turpiloquio ma questa è uno dei tradimenti più dannosi perché di solito porta ad una grande perdita di tempo. Questo tipo di infedeltà si ha quando una componente della coppia clandestina è disponibile ad iniziare una storia ufficiale mentre l’altro non lo è. Di solito chi non è disposto a rinunciare alla partner ufficiale è l’uomo.
Di conseguenza chi resta ad aspettare lo fa nell’attesa e nell’ansia.
Statisticamente parlando la donna rinuncia prima alla vecchia coppia per formarne una nuova. Un esempio chiarirà la circostanza è quello di Francesca, architetto e titolare di un negozio di abbigliamento che lascia il marito dopo mesi di relazione extraconiugale con Diego ingegnere tedesco separato. Si incontrano per caso durante una gita a Parigi e, come per gioco si scambiano i numeri. Presto si rendono conto di piacersi e fanno peripezie per rivedersi. Lui manifesta il desiderio di formare una nuova coppia ma dice che prima deve risolvere dei problemi. Lei dopo qualche esitazione apre la crisi con il marito e decide di lasciarlo.
I figli restano con la madre in affidamento condiviso. Francesca, che ha aspettato mesi, lasciato il marito e agito sulle promesse di Diego si rende conto che le cose iniziano ad andare per le lunghe. Le promesse che l’ex amante continua a fare iniziano ad essere meno credibili e Francesca inizia ad insistere. Il braccio di ferro che si sviluppa danneggia il rapporto fino al punto che lui comunica la fine della relazione e lascia Francesca, ora separata con due figli.
Potrei scrivere un libro su casi simili a questo, dove le promesse non vengono mantenute e il grande amore si trasforma in una grande fregatura. Talvolta una relazione extraconiugale porta ad una nuova coppia e tanta felicità. Nei casi di tradimento illusorio questa porta guai e tempo perso. Frequentemente chi promette senza mantenere è sposato e dice che le cose con la moglie non vanno. In una buona percentuale di casi non lascerà la moglie per mettersi con l’amante.
Relazione parallela di tipo olistico
Questo tipo di tradimento coinvolge mentalmente e fisicamente gli amanti. E’ uno dei tradimenti che porta alla dissoluzione molto probabile della coppia originaria e alla formazione della nuova coppia. Le due persone si completano dal punto di vista sessuale, emotivo, intellettuale e spirituale. Un esempio di questo tipo di tradimento è quello di Eleonora e Michele due impiegati che si conoscono nella palestra della banca (si all’estero esistono aziende che hanno la palestra). Entrambe sposati con matrimoni poco soddisfacenti iniziano la frequentazione e percepiscono un’attrazione mai sperimentata.
Dopo un lungo periodo di conoscenza e chiacchiere finiscono a letto ed è l’esperienza sessuale più appagante che Eleonora (mia assistita) abbia mai avuto. La donna soffriva di anorgasmia e raramente con il marito aveva raggiunto l’apice. Con Michele questo era invece diventato la regola. L’esperienza intellettuale, sentimentale e sessuale è stata così travolgente che dopo un paio di mesi entrambe sono riusciti ad uscire dalle coppie originarie e formare una nuova coppia.
Ad oggi hanno due figli e vivono in armonia. La forza di questo tradimento ha spazzato via altre relazioni e legami nel giro di pochi mesi. Il tradimento di questo tipo si differenzia da quello illusorio perché dalle parole gli amanti non riescono a non passare ai fatti.
Potresti pensare di riuscire ad isolare il tuo tradimento dal resto della tua vita oppure potresti credere che le conseguenze sulla tua relazione saranno poche e trascurabili. Ebbene, sappi che con molta probabilità non sarà così’. Delle molte storie viste difficilmente la relazione extraconiugale non ha creato seri problemi.
A volte i problemi hanno portato ad un peggioramento nei livelli di benessere della persona, altre volte ad un miglioramento. Eventualmente le cose migliorano in modo stabile dopo aver preso una decisione in un senso o nell’altro. In altre parole i cambiamenti si vedono solo successivamente al momento in cui l’avventura porta alla dissoluzione della vecchia coppia o all’interruzione del nuovo rapporto. Mentre le due relazioni coesistono son dolori.
Effetti positivi del tradire
Come accennato poc’anzi, alcune storie clandestine hanno effetti positivi. Un amante può dare quel colpo di grazia alla coppia che da troppi anni si trascinava. La passione e il coinvolgimento emotivo in una nuova relazione possono attivare quel coraggio che fino ad ora è mancato. In certe coppie è chiaro che la relazione porti più problemi che piaceri e a questo punto ci vuole solo il coraggio di cambiare strada. Ho visto persone rinascere nella decisione di interrompere una relazione per iniziarne un’altra.
D’altra parte ho visto coppie che hanno rinnovato la loro relazione dopo che dei due aveva preso una sbandata ma era tuttavia deciso di tener fede al vecchio legame.
Un ragazzo di nome Luigi, impiegato commerciale di un’azienda del Milanese aveva perso la testa per una donna di un certo fascino incontrata per caso in aeroporto. Si era rivolto a me perché non sapeva se fosse giusto lasciare la moglie per andare con la nuova fiamma oppure restare nel matrimonio e smetterla di tradire la moglie. L’occasione è stata proficua per analizzare cosa realmente volesse e quali fossero le probabilità di trovare quelle cose nell’ambito del suo matrimonio. Dopo non poche difficoltà Luigi ha deciso di restare con la moglie ma di farlo in modo attivo.
Ha iniziato attività e azioni che da tempo rimandava e, in alcuni di questi ha coinvolto anche la moglie. Dal punto di vista sessuale si è deciso ad uscire dall’immagine del ragazzo di chiesa e ha iniziato a sperimentare cose più piccanti con la propria compagna. Nel giro di qualche mese era felice di essere tornato al 100% con la moglie e di aver iniziato un cambiamento di grande beneficio per la coppia. L’amante fa scoprire aspetti e piaceri che non avresti mai scoperto nella vecchia coppia. Lo stimolo di questa nuova persona porta innovazione e voglia di fare. Per questo l’esperienza dell’amante, seppur burrascosa e farcita di problemi, ha il grande merito di dare uno scossone che fa riflettere sulla propria vita.
La relazione extraconiugale può servire a far scoprire aspetti di se da cambiare. Circostanze e scenari che si ripetono e che fino ad ora erano stati attribuiti alle caratteristiche del coniuge abituale iniziano lentamente a proporsi anche nella nuova storia. Il dubbio di aver parte della responsabilità scaricata sul partner inizia a farsi strada e con esso una nuova consapevolezza. Ovviamente queste osservazioni sono possibili solo nel caso la storia parallela sia abbastanza lunga. Una coppia che ho seguito si è salvata proprio per le dinamiche appena descritte. Lei tradiva lui e in seduta privata mi aveva confessato della storia parallela.
Dopo qualche domanda di approfondimento è arrivata a capire che le stesse dinamiche si stavano insinuando nella coppia parallela e solo allora ha ammesso di avere una certa dose di responsabilità. Il lavoro di coppia ha così subito una svolta che ha permesso di risolvere i conflitti e cessare la relazione extraconiugale.
Effetti negativi del tradire
La maggior parte delle persone che si rivolge a me nel momento in cui sta tradendo, non è felice e la richiesta è quella che la sofferenza cessi. Se gli effetti positivi del tradimento si vedono soprattutto dopo la sua conclusione, gli effetti negativi si sentono per lo più nel mentre. Lo stress associato al portare avanti attività segrete, al mentire e al nascondere incontri/messaggi è distruttivo. Un altro stressor è il non poter avere la persona amata, se non solo per brevi periodi.
Con questo substrato di stress, le incomprensioni e frizioni sia in casa che con il nuovo partner trovano terreno fertile e crescono fino a minacciare l’una o entrambe le relazioni. Sarebbe importante sfruttare le potenzialità di cambiamento offerte dalla storia clandestina prima che questa si guasti a causa dei litigi. Scegliere di stare in una o nell’altra relazione è difficile e costoso ma non scegliere costa molto di più. Alcuni importanti effetti negativi si hanno nel caso il partner scopra il tradimento e questo è ovvio, ma quello che risulta meno ovvio è lo spreco di tempo e risorse investite nel mantenere in piedi due storie. I giorni passati nel limbo e fra un/a compagno/a e un amante sono giorni vissuti a metà e le potenzialità del rapporto vengono sprecate. In molti casi il non agire diventa un effetto negativo del tradimento perché porta a situazioni che piano piano rovinano la relazione.
La storia di una mia assistita è molto simile a molte altre. Come di consueto mi accingo a fare una seduta di follow up dopo sei mesi dalla fine del percorso. Mara era una ragazza di 32 anni sposata con un militare spesso assente perché impiegato in missioni fuori paese. Aveva iniziato una relazione extraconiugale con un collega d’ufficio anch’esso sposato. Il lavoro in studio aveva portato alla conclusione che lui (l’amante) non avrebbe mai lasciato la propria compagna e Mara stava solo perdendo tempo e togliendo risorse alla propria coppia. Quando arrivammo alla conclusione che sarebbe stato meglio interrompere la relazione clandestina Mara decise di sospendere il percorso per non precisati motivi.
Al momento della seduta di controllo dopo circa sei mesi ho scoperto che la continua frequentazione extraconiugale era cessata bruscamente per volere dell’amante e Mara era entrata in una crisi che stava rovinando quel poco che rimaneva del matrimonio. La situazione era peggiorata perché la tensione e lo stress causato dalla storia parallela avevano guastato il rapporto fra i due che ultimamente litigavano spesso.
Mara e il suo amante, fra mille indecisioni e rinunce erano diventati ostili e lui aveva cosi deciso di dare un taglio alla storia. Questa vicenda è prototipica e frequente. Difficilmente il veleno e i dissapori che si sviluppano in una storia non consumata serenamente non inquinano e uccidono la relazione stessa. Quando poi va particolarmente male i contraccolpi si sentono anche nella relazione ufficiale. Per questo l’invito che solitamente do ai miei assistiti è di prendere una decisione e perseguirla. Meglio decidere piuttosto che aspettare che le condizioni decidano per noi.
Regole per gestire una relazione extraconiugale
Ho già ribadito che non funziona come con il triciclo dove la terza ruota da stabilità al sistema. La coppia dove si infiltra una terza persona diventa instabile e accelera un processo di apoptosi (non sempre ma spesso). Quindi, tanto per iniziare il consiglio è quello di ritornare alla coppia, che sia con il nuovo o vecchio partner. Ovviamente non è cosi facile e se non ci si riesce ci sono professionisti psicologi che possono aiutare. Le statistiche delle persone che seguo sono confortanti. Nel giro di 6 sedute una media dell’86% dei casi viene risolto e la persona inizia una nuova vita in una nuova coppia o una nuova vita in una vecchia coppia.
- La segretezza è un must. Se chi è tradito deve scoprire il tradimento è meglio se lo fa grazie al traditore. Per questo fino a che non si è deciso che strada prendere è meglio fare le cose con la massima riservatezza. Questo è un concetto scontato ma in molti non lo sanno applicare. Il maggior numero tradimenti scoperti è attribuibili ad una cattiva o mancata gestione della messaggistica e dei social. Ad oggi esistono programmi installabili su telefonini in meno di 5 minuti in grado di fornire le trascrizioni di chat e anche in grado di attivare il telefonino che diviene una microspia e trasmette tutto quello che sente ad un telefono che viene collegato. Un caso eclatante è quello di Giulia (nome cambiato per riservatezza) che sposata con Mirco aveva una relazione con il personal trainer conosciuto in palestra. Mirco era un informatico e di lavoro sviluppava APP. Per farla breve Giulia è stata scoperta probabilmente a causa di un software installato di nascosto sul suo telefono. L’ironia della sorte è che lei non è mai riuscita a trovare traccia del software spia (che probabilmente si è autodisinstallato su comando remoto) e Giulia stava lavorando con me per lasciare l’amante e dedicarsi al progetto di avere un figlio con Mirco. Specialmente quando si hanno rapporti con esperti in informatica o persone abili tecnologicamente, meglio prestare attenzione. Un caro amico che lavora come investigatore spiegava che il modo più sicuro è tenere un dispositivo lontano da casa con il quale si può comunicare in segreto. Gli sms sono meglio di watsapp o altri social. Quindi un telefonino vecchia generazione va più che bene, a patto che sia tenuto in luogo inaccessibile e separato dalla sim con la quale lo si usa. Stesso discorso vale per computer e portatili, anch’essi dispositivi vulnerabili e primi luogo di ispezione da parte di un partner insospettito.
- Gestione dell’ansia. L’ansia è un segnale e può avere come cause diverse situazioni di disagio che si vivono nel tradimento. Si va dalla paura di essere scoperti alla condizione di prostrazione morale nella quale si trova una persona che tradisce e va contro i propri valori. Nel primo caso l’ansia è gestibile riducendo il pericolo di essere scoperti e ottimizzando i comportamenti affinché questi diventino più sicuri. Creare l’alibi perfetto, controllare e ricontrollare che non siano stati lasciati dei segni, tenere sotto controllo orari e situazioni, predisporsi delle scuse credibili nel caso di inquisizione, sono stratagemmi che riducono (ma non annientano) l’ansia dovuta alla paura di essere scoperti. La componente di ansia e discomfort dovuta alla questione morale è più difficile da gestire. La maggior parte di chi tradisce in occidente si sente moralmente in errore e questo stress porta molti da me a chiedere modi per uscire dalla relazione extraconiugale.
- Sopportazione della scarsità. La persona amata non è disponibile come lo sarebbe un partner libero e questo causa dolore. Ogni persona ha tolleranze diverse al dolore e modi diversi di essere resiliente. Il pericolo da evitare è quello di ribaltare queste emozioni negative nella coppia ufficiale, complicando ancora di più il rapporto con il partner ufficiale. Abbiamo spiegato che avere l’amante dovrebbe essere visto come transizione e non come condizione permanente. Per questo, il periodo di scarsità della figura amata dovrebbe essere considerato come transitorio. In questo caso il dolore è più sopportabile. Per vivere questo tempo come “un periodo di passaggio” è utile porsi dei limiti temporali entro i quali si sa di potersi muovere. Un esempio di come farlo è dato dalla storia di Marta una mia assistita che, dopo essersi innamorata di un ragazzo conosciuto al lavoro si è rivolta a me per poter decidere cosa fare della propria vita. Uno dei primi passi è stato quello di fissare delle date che verosimilmente avrebbero segnato i passi da intraprendere nella relazione con il suo compagno. In questo caso sono bastati tre mesi per riuscire ad aprire ufficialmente la crisi coniugale, dare il tempo necessario alle parti per comprendere cosa stesse accadendo e arrivare consensualmente alla separazione. A Marta è servito molto sapere di questa scadenza nel tempo e ha vissuto la scarsità dell’amato più serenamente.
- Riduzione dell’incertezza. Similmente al darsi delle date e delle scadenze entro le quali raggiungere obiettivi, l’avere un piano di cosa fare e come riduce l’incertezza e la sofferenza. Lucia, brillante donna che aveva rinunciato alla carriera come Architetto per dedicarsi ai figli aveva un rapporto molto problematico con il marito e questo si rifletteva anche nella relazione con i figli. Il suo tipo di tradimento era olistico (vedi sopra) e si è rivolta a me già sicura del fatto di voler lasciare il marito. Il suo problema immediato era gestire il rapporto con un amante. L’incertezza sul futuro è come un tarlo che lavora instancabilmente nella testa e rischia di consumare tante energie e non lasciarne per le cose importanti. Vero che diverse persone hanno diverse tolleranze all’incertezza ma vero anche che se questa viene ridotta, lo stress diminuirà e le preoccupazioni potranno concentrarsi su aspetti operativi e importanti. Gestire il rapporto con un amante significa anche pianificare le tappe di questa relazione che idealmente la trasformano da clandestina ad ufficiale oppure, al contrario la trasformano da clandestina ad inesistente. Nel caso di Lucia per poter procedere più serenamente è bastato disegnare un immagine con le diverse tappe che idealmente la relazione avrebbe dovuto passare. Non esiste una regola fissa e ognuno mette le tappe più significative. Ad esempio quelle del caso in questione erano: 1) apertura della crisi nella coppia 2) pseudo tentativi di risoluzione della crisi 3) decisione per un periodo di distacco e prova di riflessione 4) rientro dal periodo di distacco e comunicazione della decisione di separazione 5) periodo di distacco e trasloco 6) periodo di stabilizzazione delle nuove dinamiche di almeno 1 anno, 7) ufficializzazione del rapporto un tempo clandestino. Ogni tappa aveva anche una data di completamento simbolico. Con un piano davanti l’incertezza era ridotta e la concentrazione poteva focalizzarsi sul come raggiungere le diverse tappe.
Ho aiutato molte persone a risolvere situazioni di insoddisfazione causate da una relazione clandestina. Conosco bene le dinamiche e le sofferenze legate al fatto di non poter avere una relazione esclusiva. Se desideri provare a risolvere i tuoi problemi relazionali puoi contattarmi.