Come scegliere fra amante e marito (o moglie)

Se stai leggendo è perché probabilmente sei innamorata di una persona che non è il/la tuo/a compagno/a e nutri sentimenti molto forti verso di lui o lei. In questo articolo parlerò di come scegliere fra amante e marito oppure moglie. Cercherò di condensare le molte informazioni raccolte in anni di carriera come terapeuta di coppia a Brescia e online. Per chi non mi conoscesse, mi chiamo Marco Giacobbi, lavoro come psicologo e psicoterapeuta e questa è la mia bio.  La scelta di dare la precedenza ad un quesito potenzialmente formulabile da una donna (come scegliere fra amante o marito) è dovuta al fatto che, quando trovano un amante, le donne tendono a lasciare la coppia più degli uomini (fonte). Come professionista, non assumo una posizione di giudizio nei confronti del fenomeno e lo scopo del mio scritto è di stimolare alcune considerazioni utili a fare una scelta ragionata.

A contorno della relazione fedifraga

Iniziamo dalle costanti che, in anni di lavoro ho potuto osservare: 

  • Il tradimento avviene in un periodo di difficoltà per la coppia (la difficoltà può anche essere l’appiattimento della relazione e l’insoddisfazione che ne deriva.
  • Il tradimento avviene gradualmente, nel senso che parte da atti considerati come innocenti e culmina con una frequentazione regolare e spesso anche rapporti sessuali
  • Il tradimento è una delle concause più frequenti di separazione
  • Dopo il tradimento le cose non tornano come prima, la coppia peggiora oppure migliora

Tradire è difficile all’inizio e irrinunciabile poi

Quando una mia assistita si rivolge a me per un aiuto e magari chiede come scegliere fra amante e marito,  il racconto che fa del tradimento è come di qualcosa iniziato in modo innocente e con piccoli gesti. L’intensità dei sentimenti che si sviluppano fra chi tradisce e amante parte in modo silente ma poi ha una velocità di crescita esponenziale. Quanto l’intensità oltrepassa una certa soglia diventa difficile tornare indietro.


Quando, con il passare della soglia, sostanze chimiche come l’ossitocina superano certi livelli, si può dire che si è formato un legame difficile da spezzare. Per questo, se stai leggendo e ti trovi nella fase iniziale (conoscitiva) di una persona che senti possa piacerti, l’invito è quello di riflettere bene perché probabilmente il punto di non ritorno è vicino.  In questa fase prodromica, il decidere fra amante e marito sembra semplice e quello che la persona si aspetta è di poter gestire la storia in modo funzionale e compatibile con la vita di coppia.


Tuttavia con il passare del tempo, i pensieri riguardo l’amante e i sensi di colpa verso il marito (o la moglie) iniziano ad affiorare e provocare dolore è/o rabbia. In questa nuova fase, la celeberrima domanda “scelgo di stare con il marito (o la moglie) o di iniziare una nuova vita con l’amante?” inizia a diventare un tarlo insopportabile. Di seguito alcune domande da farti che aiuteranno nel scegliere in modo consapevole il tuo futuro.

Conosci la limerenza?

Questo termine descrive uno stato tipico della prima fase dell’innamoramento. Si tratta di uno stato di profondo attaccamento caratterizzato da emozioni intense nei confronti di una persona come ossessioni, pensieri intrusivi, fantasie e paura di essere respinti (sono emozioni positive o negative a seconda del fatto di essere ricambiati o meno). Spesso coesistono con queste anche sintomi fisici come arrossamento, tremori, palpitazioni, aumento della frequenza del respiro.


Ad oggi non sono ancora chiari i trigger che stimolano lo stato di limerenza. Da un punto di vista chimico sono invece stati isolati gli ormoni e i neurotrasmettitori che inondano il sistema nervoso. Questi sono la Feniletilamina (conosciuta anche come la molecola dell’amore), alcuni feromoni e l’Ossitocina che crea attaccamento e stimola la produzione di altri neurotrasmettitori correlati con benessere e dipendenza (ad esempio la Dopamina).

difficolta decisioni fra amante o marito


Lo stato di estasi (nel caso si possa stare con l’amato) o di disperazione (nel caso si tema che l’amato possa allontanarsi) è dovuto principalmente a questo mix potente che, nel tempo, vedrà un calo e riassestamento su valori più bassi di codeste molecole. Gli effetti di queste sostanze chimiche sono, oltre a quelli sopracitati, di scarso giudizio e di abbassamento delle capacità di autoregolazione. 

Chi subirà le conseguenze?

La risposta più ovvia, oltre a te stessa è: il tuo compagno attuale oppure il tuo amante. Le cose, come intuirai, non sono così semplici perché a subire le conseguenze, oltre a te e lui saranno anche tutte quelle persone che ti sono accanto. Il primo pensiero va ad eventuali figli, per poi passare a quello che accadrà alle famiglie di origine.

conseguenze scelta amante


Le conseguenze dello scegliere l’amante o il marito che più mi preme analizzare sono quelle negative, perché queste incideranno maggiormente sulla vita di tutte le persone coinvolte. Le domande da chiedersi sono le seguenti: come cambierà la vita dei tuoi figli (nel caso ne avessi)? E’ possibile mantenere buoni rapporti con quello che sarà il tuo ex compagno? Come prenderanno la notizia le famiglie di provenienza? Ci sono genitori anziani che non capirebbero e soffrirebbero? Ci sono delle conseguenze sociali o lavorative? Infine, stilare una bella lista di quali saranno le persone coinvolte e come lo saranno, potrebbe chiarire meglio l’impatto della decisione. 


Allo stesso modo, se decidi di restare con il tuo compagno/a allora ci saranno conseguenze negative per il tuo amante e anche queste dovrebbero essere analizzate. Se decidi poi di restare con il tuo compagno ufficiale consiglio l’inizio di un percorso di coppia per risolvere i problemi che hanno portato alla crisi. Comunque tu decida una cosa è sicura, qualcuno soffrirà. Quindi, se pensavi ci potesse essere una soluzione indolore, probabilmente sbagliavi. Questa, di solito è la prima cattiva notizia che do a chi seguo di persona. 

Cosa è meglio per i Figli?

Da genitore, prima che da psicologo non potevo astenermi dal dedicare spazio a questo aspetto. Le persone che probabilmente subiranno le conseguenze della decisione sono i figli. Ci saranno conseguenze positive e negative. Se la coppia che si separa era litigiosa e violenta e la nuova coppia che si forma è armoniosa e felice, se il rapporto con il futuro ex-compagno sarà civile e rispettoso, allora è probabile che ci sia anche qualche vantaggio per la prole.

curare i figli con amante

Ad ogni modo, quello che dice la ricerca è che le conseguenze ci saranno e che dipendono dall’età, dalla personalità e da molti altri fattori. Purtroppo, figli di persone separate, statisticamente parlando, tendono ad avere più problemi (fonte). Una conseguenza alla quale non si pensa è che, in caso di separazione, i propri figli saranno esposti ad un’altra figura di riferimento. Questa sarà la donna o l’uomo che forse diverrà la nuova compagna del tuo partner. Il tuo ex-partner potrebbe avere una nuova compagna o anche più d’una e questa potrebbe essere una persona positiva o negativa per la tua prole. Una volta lasciata la coppia non avrai più la possibilità di decidere chi debba frequentare il tuo ex.

Esiti sicuri della relazione extraconiugale

E’ matematico e la domanda sul chi scegliere fra marito (o moglie) e amante ha tra possibili risposte:

  1. Lascio il partner per andare con l’amante
  2. Lascio l’amante per restare con il partner
  3. Continuo ad avere sia amante che partner

La terza di queste possibilità non è percorribile alla lunga. Nella mia esperienza conciliare un amante con un partner ufficiale è disastroso per se stessi e poi per la coppia (sia quella ufficiale che quella clandestina). Quindi, se stai pensando di tenere in piedi due relazioni e non sei in una coppia aperta, direi che è molto improbabile che una o entrambe le relazioni abbiano vita lunga. Per questo motivo non analizzerò il caso n 3. 


La seconda ipotesi, quella per la quale cessi il rapporto clandestino per rientrare nelle dinamiche di un rapporto di coppia solitamente ha poche possibilità perchè non piace. Quando una mia assistita viene da me chiedendo aiuto ha anche una voglia matta di vivere la nuova relazione con l’amante. La nuova relazione è spumeggiante, piena di sfide, l’amore è di tipo passionale e romantico.


La nuova relazione è un pozzo di dopamina e sensazioni piacevoli. La persona desiderata è sotto molti aspetti la “persona giusta”  e quella che ti fa sognare. Per questo motivo la soluzione numero due non ha la meglio nella maggior parte delle volte. Nei casi in cui funziona, lasciare l’amante per tornare nella coppia deve assolutamente passare per un cambiamento radicale della coppia stessa. La crisi deve essere aperta e le dinamiche che hanno portato alla “quasi” rottura della coppia dovranno essere cambiate. Se possibile con l’aiuto di un consulente matrimoniale.

Il capire se confessare o meno il tradimento è argomento di un altro articolo. Infine, il caso che ho visto più spesso accadere è il primo: lascio il partner per andare con l’amante. Decisione legittima e meglio se fatta ragionando sulle persone coinvolte (vedi paragrafi sopra) e tenendo in considerazione alcuni aspetti importanti che riporto qui sotto:

Vantaggi e svantaggi del lasciare il marito per andare con l’amante

L’amore è qualcosa di fluido e cangiante. Attenzione a non considerarlo come qualcosa di stabile. Attenzione a non pensare che l’amore debba coincidere con la prima fase di esso (innamoramento romantico – secondo H.Fisher).
Sono molte le teorie che hanno provato a dare una struttura all’amore e tutte concordano su un fatto: che sia un susseguirsi di fasi di diversa intensità e durata. Le prime di queste, sono le più potenti e travolgenti (fonte).  L’amante è solitamente protagonista di una fase iniziale dell’amore. Anche se l’amante è presente da anni, quello che misura il tempo di questo nuovo amore sono le ore passate insieme. Faccio un esempio.

Una donna che ha un amante da un anno, da un punto di vista della maturità del rapporto, non può considerarsi come in una relazione di un anno.


Stare un anno con un amante vuol dire vederlo saltuariamente per periodi limitati ed è diverso dal vedere una persona ufficialmente senza limiti e restrizioni in condizioni di non clandestinità. Quindi, per riassumere: una relazione clandestina che va avanti da tot tempo, non può avere la stessa maturità di una relazione ufficiale della stessa durata. Per i succitati motivi una relazione extraconiugale permane solitamente più a lungo nella fase romantica e passionale.

Ma questo non significa che questa fase non finisca! Ora, non sto dicendo che l’amore per l’amante sia un imbroglio. Quello che voglio fare è portare alla razionalità il fatto che, le emozioni che provi sono molto potenti e cambieranno. La scelta della stare con l’amante è importante e coinvolgerà il resto della vita, per questo è bene considerare l’andamento a lungo termine del rapporto e non prendere decisioni basate unicamente su breve periodo. 


Ci sono poi vantaggi e svantaggi abbastanza ovvi, sui quali non desidero soffermarmi perchè scontati. Alcuni di essi sono (vantaggi): poter passare tempo con il nuovo amore, vivere con lui, condividere alcune cose che ora sono vietate, appagare quel desiderio di fare attività con lui e dare seguito all’idea di avere molto in comune. Alcuni svantaggi scontati sono (oltre a quelli citati poc’anzi) il dover riorganizzare la propria vita sociale, economica, il dover parlare con la propria famiglia di origine e con quella di chi viene lasciato, il far fronte ai sensi di colpa per il dolore che inevitabilmente si cagiona.

Ovvietà o meno a parte,  l’invito è sempre quello comunque di prendere delle decisioni che siano in linea con un concetto di felicità eudaimonica e non edonica. Tratto di questo aspetto nell’ultimo paragrafo qui sotto.

Non guardare ad un centimetro dal tuo naso

Immagina di fare un lungo viaggio e di dover decidere di cambiare mezzo di trasporto. Stai guidando qualcosa che non ti piace e vedi un veicolo molto più bello e invitante. Sceglieresti il nuovo mezzo per portarti a destinazione senza valutarne l’affidabilità? Rischieresti che i costi dello smaltimento del vecchio veicolo vanifichino la possibilità di permetterti quello nuovo? Pensi che, nel caso di scelte con effetti sul resto della tua vita sia meglio basarsi su sensazioni che provi nell’immediato o fare ragionamenti sul lungo periodo?

scegliere fra amante e marito in modo consapevole


Un esercizio utile per creare una prospettiva a lungo termine è immaginarsi come sarai dopo 10, 20 o 30 anni. Come saranno le persone implicate nella nostra scelta (vecchio partner, nuovo partner o eventuali figli)? Come sarai tu? Ci sono dei valori che rischi di violare e che ti cambieranno radicalmente? Ti piacerà vederti come colei che ha rinunciato all’amante oppure al compagno? In questa valutazione, oltre che alle implicazioni a lungo termine entrano in gioco i propri valori.


Nella mia pratica incontro persone che decidono di stare con il coniuge solo perché non vorrebbero mai dare un insegnamento che considerano sbagliato ai figli. Altre persone pensano che la cosa più importante sia invece insegnare ai figli che si può cambiare. Quello che ribadisco è che cosa sia giusto o sbagliato lo potrai decidere solo tu.  La mia preghiera a questo punto è che tu consideri la scelta in modo olistico e riflettendo su quanto ho scritto. Qualsiasi sia la tua decisione il mio augurio è quello di una vita felice 🙂
In ogni caso, pensi che valga la pena tergiversare e restare in una situazione di indecisione? Se ti trovi nel dubbio e non sai scegliere cosa sia meglio fare contattami. Aiutare in queste situazioni è il mio lavoro.


20 Commenti

  1. Devo farti i complimenti per questo bellissimo articolo. Con parole semplici e concetti chiari offri importantissimi spunti di riflessione, aiutando chi si trova perso nel dubbio sul da farsi ad avere un quadro più chiaro da guardare, a uscire dal tergiversare e (perlomeno) provare a prendere la decisione più importante della vita di una persona.
    Grazie.

  2. Buongiorno, io sono l’amante di una donna al secondo matrimonio, e lo sono stato per più di quattro anni, siamo coetanei over 40 ed io sono single.
    Ho scritto sono stato, perché da pochi mesi, sono stato lasciato, naturalmente con la classica richiesta di rimanre amici, poter vedermi ogni tanto anche solo per prenderci un caffè insieme.
    All’inizio ho accettato, seppur io la amo, ho sofferto ed ancora sofro, ma ha scelto il suo matrimonio, hona
    Scopro un paio di mesi fa, proprio per un incontro per il caffè che il marito ha proposto la terapia di coppia, sospetta di noi, ma lei nega, ed accetta la terapia.
    Da allora ho chiuso tutti i contatti, il motivo è che trovo assurdo intraprendere una terapia di coppia, e continuare a vedermi saltuariamente.
    Le ho chiesto, se un giorno finirà il suo percorso dove sta cercando di salvare un matrimonio ormai al capolinea ( non ho avuto paura a dirglielo) sa dove trovarmi.
    Io nel frattempo proseguo con la mia vita.
    Secondo lei ho fatto bene ad allontanarla?
    La terapia di coppia può ricostruire un matrimonio dove un tradimento è durato per anni?
    Ma soprattutto è corretto fare la terapia di coppia e continuare a vedere l’ex amante?

    1. Salve,
      risposta alla prima domanda, se la terapia di coppia possa ricostruire un matrimonio: Si, esiste un protocollo specifico per questo. Risposta alla seconda domanda se sia corretto fare terapia di coppia e continuare a vedere l’amante: di solito no ma dipende dalle condizioni, dal terapeuta e dagli accordi in essere nella coppia.

      1. Innanzitutto la ringrazio in anticipo per la celerità con cui mi ha risposto.
        Aggiungo solo un ultima domanda,
        quindi, dopo le sue risposte già esaustive. Io ho sempre sentito la profondità dei suoi sentimenti nei miei confronti, e sono sincero io dal mio osservare faccio il tifo per questa separazione, proprio per il mio sentire.
        Quindi ritiene che un matrimonio non sia mai finito dopo tutti questi anni di relazione extraconiugale?
        Grazie per le sue risposte, e complimenti per i suoi anticoli.

        1. Salve e prego,
          tutto dipende dalla volontà dei due. Certo rimettere insieme un matrimonio dopo un tradimento è difficile ma non impossibile. Ho visto relazioni ricostruirsi dopo 15 anni di tradimenti e relazioni distruggersi dopo tradimenti durati una notte. La verità è che non si può sapere cosa accadrà. Probabilmente non lo sa nessuno in questo momento.

  3. Dottore, ho letto le sue risposte a Paolo dove afferma che un matrimonio, non sia finito e si può ricostruire dopo un tradimento durato anni, io ho un caso analogo.
    Io ho 40 anni un marito da 6 anni che ho tradito per 4 con un uomo che amo e che mi ha fatto vivere emozioni da me ormai accantonate.
    Per mio marito il sesso non è importante e non vuole più saperne, ha sempre avuto problemi, e non ne vuole più parlare.
    Dopo aver sospettato o meglio penso abbia sempre sospettato della mia relazione con l’altro, mi propone la terapia di coppia, chiedendo a me di tornare quella di prima, e di rinunciare a quella parte perché secondo lui il matrimonio è fatto anche di compromessi.
    Sto pensando di accettare perché in fondo lo amo per l’uomo che è, con i suoi pregi e difetti.
    Le chiedo, secondo lei, vale la pena iniziare la terapia di coppia sapendo cosa mi viene richiesto già prima di iniziare, o ce la possibilità che si metta in discussione anche lui avendo fatto eggli stesso la proposta della terapia?

    1. Roberta, le confermo che anche dopo un tradimento il matrimonio può essere ricostruito ma con un percorso. Se una relazione va male ci sono dei motivi ed è eliminando o modificando questi che si riesce a costruire una relazione migliore. Se per suo marito, per esempio, il sesso non è importante e per lei lo è, bisognerà trovare un compromesso (e specialmente nel caso del sesso, la fantasia è il limite). Infine si, nella terapia di coppia entrambe vi metterete in discussione, non esiste una terapia dove il cambiamento è unilaterale. Detto questo, se visti i già sei anni passati insieme vuole provare a recuperare la relazione, caldeggio un percorso terapeutico. Ad oggi mi orienterei su una terapia stile Gottman. Non lo dico perchè è il mio orientamento ma perchè è quella che ha il maggior numero di studi a supporto dell’efficacia. Buona fortuna! Marco

      1. Buongiorno, mi trovo ancbe io nella stessa situazione. Sposata da 10 anni, frequento un altro da 4 .io e il mio attuale amante ci siamo perdutamente innamorati, e mio marito mi ha scoperto ma al momento x il bene di nostro figlio di 8 anni siamo ancora insieme. Mi trovo in grande difficoltà nella scelta perché l idea di mollare la mia famiglia mi fa stare male, x i sensi di colpa e per tutto quello che dovrei affrontare… però mi chiedo, con mio marito è sempre mancata la complicità, la passione, che ho trovato invece nell amante.. .come posso prendere una decisione simile???
        Spero mi risponderà
        Grazie
        E.

        1. Salve,
          mi perdoni pensa veramente che io possa dare la risposta ad una domanda talmente complessa qui come commento di un articolo? Il processo di decisione è molto difficile ed impegnativo, serve un percorso per arrivare ad una risposta. Quello che posso fare in tempo zero è inviarle il libro che ho scritto sul come gestire la separazione con figli nel caso decidesse di separarsi. Mi scriva via mail e lo mandero’ senza esitazione. Se vuole fare un percorso per favore scelga uno psicologo/terapeuta specializzato in relazioni. Purtroppo io sono oberato al momento e la lista d’attesa è di un mese. Forza e auguri!

        2. Ciao Elena, mi chiamo Sabrina e sono nella tua stessa identica situazione !!!
          ho un amante da 5 anni, siamo innamoratissimi, mio marito l’ha scoperto ma e’ ancora in casa con me…non abbiamo piu’ rapporti da 2 anni, lui sta cercando casa, ma io , che da 2 anni sto facendo un percorso psicologico, sono ancora molto dubbiosa sul cosa fare ?
          la mia domande di questi giorni e’ ?
          1-voglio davvero una vita con un uomo a meta’ ?(visto che per il momento il mio amante non voglio farlo conoscere a nessuno), riuscendo ad accettare di non vederlo tutti i giorni ?
          2- preferisco la serenita’ di una vita di coppia normale, anche se devo rinunciare alla passione e alle emozioni forti ?
          e’ difficile darsi risposte, e forse la cosa piu’ giusta in questo momento e’ stare da sola…..
          tu hai deciso ?

  4. Buongiorno, sono separato.e sto insieme ad una donna anch’essa separata da circa 9 anni. Non abbiamo mai convissuto ognuno a casa propria, lei come me ha figli , uno ed ha sempre cercato di proteggerlo dal nuovo compagno. Bene lei si è invaghita di un’altro ed ho scoperto che ha una relazione da un paio di mesi……..mi ha messo nell’angolo dicendomi che mi ama ma che deve decidere. Mi ha distrutto la vita perché non me lo aspettavo…… adesso cosa faccio? Lei dice di amare entrambi e che io non le do il tempo di capire cosa vuole.

  5. Buongiorno,
    sono sposata da 20 anni con due figli e frequento un altro uomo da 1 anno (anch’esso sposato con due bambini).
    La relazione è iniziata come un gioco di attrazioni ma le cose dopo 6 mesi sono evolute. Lui si vedeva più coinvolto, mi chiamava spesso, msg carini di continuo e iniziava a dire che con sua moglie litigava senza però farmi mai promesse ma solo fantasticando su un possibile futuro dicendo che ci vuole tempo per prendere decisioni per cambiare vita. Verso settembre ho calcato la mano pensando di ottenere qualche risposta in più sui sentimenti che provava ma le cose sono invece peggiorate. Gli incontri ci sono sempre e sempre molto piacevoli ma i msg sono diventati radi e lui sembra aver preso un pochino le distanze (basta msg con “mi manchi” o simili) Mi ha detto che tra noi c’è molta intesa sia fisica che spirituale, gli piaccio molto come persona, ma che non è pronto a dirmi niente di impegnativo perché ciò porterebbe a dover scegliere una strada piuttosto che un’altra. E lui non si sente pronto. Ma non mi lascia andare. Mi sembra di aver buttato via tanto tempo anche perché da parte mia c’è stato un investimento di sentimenti che mi sono sembrati ricambiati per un certo tempo. Non so più cosa fare, se lasciare perdere o portare pazienza in attesa di una “svolta”.
    Grazie.

    1. Io sistemerei le cose con suo marito oppure mi separerei, poi intraprenderei altre strade. Relazioni fedifraghe sono di solito molto dolorose e non portano a molto. Se anche il suo amante è sposato e sta tradendo è improbabile che lasci la moglie, per lo meno di solito è cosi. Fossi in lei inizierei a pensare ad un modo onesto per dirimere.

  6. Buonasera,
    sono sposato da circa 10 anni (dopo un lungo fidanzamento) e ho due figli piccoli con mia moglie.
    Durante la seconda gravidanza ho iniziato una relazione extraconiugale con un’altra donna e sono stato scoperto dopo pochi mesi. Questo episodio ha causato come è normale un grande scossone nella mia relazione (anche perchè l’altra era un’amica di famiglia), ma ciononostante il mio matrimonio è andato avanti.
    Poche settimane dopo questo tradimento e quindi poco dopo essere stato perdonato, ho iniziato un’altra relazione con un’altra donna… E questa volta la relazione va avanti (da circa un mese) senza che sia stato scoperto.
    Da un pò con mia moglie facciamo terapia di coppia, ma non so se dovrei confessare (a lei o al terapeuta) che nel frattempo sto portando avanti questa relazione.
    Lei, superata la fase di rabbia e sconforto, sembra animata da un sincero intento positivo nei confronti miei e della nostra coppia. E questo mi fa sentire ancora più in colpa perchè ho il timore di alimentare in lei aspettative che in realtà sto già tradendo.
    In alcuni momenti ho come la speranza che sia mia moglie a decidere per la separazione perchè è come se non avessi il coraggio di farlo autonomamente.
    In altri momenti ho paura di perdere tutto quello che ho costruito in anni di relazione, matrimonio, figli, casa e progetti insieme.
    Sono davvero in un’altalena di emozioni: da un lato riesco ad immaginare la mia vita “felice” con la mia attuale amante (o anche con un’altra persona nel futuro); dall’altra ho tremendamente paura di fare del male ai miei figli, a mia moglie verso cui comunque non nutro nessun rancore o sentimento negativo, di deludere amici e famiglie.
    Sono paralizzato nell’incapacità di scegliere e mi sento inadeguato di fronte al casino che io stesso ho causato.

    1. Parli con il terapeuta, dica la verità, lui o lei saprà indirizzarla. Fare terapia di coppia mentre è in essere una relazione fedifraga è sbagliato.

  7. buongiorno dottore, saro’ breve
    sposata con un figlio da 10 anni, relazione extra coniugale con uomo libero , che dura da 5 anni.
    con mio marito non ho rapporti da 2 anni, ha scoperto la relazione, ma e’ ancora in casa con me….ora sta cercando qualcosa dove sistemarsi, ma io mi sento sempre tremendamente in colpa per tutto quello che lui dovra’ passare a causa mia.
    con l’amante va tutto molto bene, passiamo molto tempo insieme, ma l idea di allontanarmi da mio marito mi spaventa molto…
    abbiamo provato un po di volte con l’amante a staccarci….ma il problema e’ che con mio marito non c’e’ attrazione, solo una grande stima per la persona che e’.
    sono in terapia da 2 anni oramai, ma mi ritrovo ancora oggi a non sapere cosa voglio davvero…..ma perche’ ??? mi innervosisce questa cosa….ormai dovrei aver capito cosa voglio dalla vita e invece sono ancora qui con gli stessi dubbi !!!
    grazie mille se mi rispondera’

    1. Salve,
      non mi esprimo perchè è seguita da un collega, non vorrei interferire con il suo percorso. Provi per favore a sentire lui. Certo, il rischio è quello che perda entrambe, marito e amante. Mi spiace molto anche per suo figlio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *