Fine di una relazione
Avviso importante: Il contenuto di questo articolo non è da intendersi come sostitutivo al lavoro di psicoterapia che faccio in studio. Le indicazioni sono adatte a sia a uomini che a donne che sono state lasciate.
La mia Assistita: “La mia storia è finita, mi ha lasciata e non riesco ad andare avanti. Mi sento a pezzi, mi sembra di vivere in un incubo, tutto quello che avevo investito e sperato non c’è più. Dottore non ho più motivi per esistere, sono stanca.”
Io (che di lavoro faccio il terapeuta): “Capisco e, anche se non mi credi, ti chiedo di avere fiducia perché da questo stato ne uscirai e diventerai una persona migliore.”
A questa mia affermazione le reazioni della mia assistita (o assistito) sono di tu tipi:
- 1) Incredulità
- 2) Derisione
Difficilmente vengo preso sul serio quando dico che la fine di una storia, se affrontata nel modo corretto, coincide con una rinascita. In effetti si sa, nascere è un evento traumatico e in questo momento il cambiamento è cosi epocale che, chi nasce, non lo capisce e si dispera. Prima di capirlo bisogna tuttavia convertire il dolore in speranza e in questo breve scritto dettaglierò i passi per uscire bene dalla fine di una storia d’amore. L’articolo prende spunto da una serie di ricerche fatte qui metto i riferimenti: linea guida APA, ricerche della Louisiana State University, ricerche del famoso psicologo evoluzionista David Buss.
Come uscire più forti dalla fine di una relazione d’amore
La fine di una relazione è paragonabile ad un lutto. Disperazione, senso di smarrimento, crisi di pianto e in generale poca voglia di fare qualsiasi cosa sono i sintomi più comuni. Anche se ti sembra impossibile, anche se ora non ne hai voglia devi sapere che il movimento (sia fisico che psicologico) è il catalizzatore del tuo recupero. Quante volte come psicologo ho dovuto lavorare sodo per accompagnare la persona reduce da delusione ad iniziarsi a muovere. Ogni volta che ci sono riuscito è stato un successo e nel giro di poco tempo la persona ha iniziato il trend di miglioramento. Per questo, se tu che mi stai leggendo hai già arricciato il naso, all’idea di muoverti, ti chiedo di affidarti a me, alle mie parole e almeno provare per un periodo di un paio di settimane a mettere in pratica i suggerimenti che seguiranno. Giuro che se lo farai starai meglio. Se non starai meglio scrivimi e vediamo, perchè potrebbero esserci problemi più grandi. Ok, iniziamo allora con le cose DA FARE.
Butta fuori il dolore
Da qui alla prossima volta che ci incontriamo, ogni giorno, una volta a giorno prendi il telefonino e recati in un posto tranquillo dove nessuno possa sentirti e disturbarti. Una volta li, fai partire il timer sul telefonino affinchè suoni mezzora dopo. Ora, prova ad avere i pensieri più tremendi, le considerazioni peggiori e le idee più tristi che ti vengono in mente quando pensi che il tuo ex non c’è più. Se ti viene da piangere, piangi. Se ti viene da strapparti i capelli, da rotolarti in terra, da urlare e disperarti fallo. In questa mezzora devi sfogare le tue paure più profonde e, nel caso non ci riuscissi, per mezzora comunque devi provarci. Quando suona il timer, fermati cambia aria, rinfrescati il viso e poi avanti con la giornata. Mi raccomando ogni giorno e segnati l’intensità che hai provato nelle emozioni, voglio che noti come cambia.
Questo è il testo di una prescrizione che si usa in seduta e non voglio che tu la segua ovviamente. La prescrizione va data da un terapeuta con un linguaggio ipnotico perchè abbia effetto. L’ho messa qui per spiegarti con quanta forza lo il terapeuta spinga la persona a sfogare le proprie emozioni. In molti purtroppo fanno il contrario. Sia uomini che donne, quando sono lasciati giocano a fare i superman davanti agli amici. Le emozioni vanno lasciate uscire e se devi piangere o sfogarti con una persona vicina (non il tuo ex) allora questo è il momento per farlo. Non è tenendo dentro le emozioni che ci facciamo vedere forti, al contrario. I forti si permettono di piangere!
Sfogandoti spezzi quel processo di razionalizzazione dove entri nel Loop del chiederti il “perchè” di quanto accaduto. Ansia, paura, tristezza, ora è il momento di restare con queste emozioni e non di cacciarle. L’ansia da distacco che sviluppa chi viene abbandonato è placabile se lasci uscire, se lasci fluire le tue emozioni.
Riunisci i tuoi amici
Hai presente quegli amici che hai allontanato a causa della tua partner? Probabilmente anche loro sentono la tua mancanza… Questo è il momento di lasciare da parte il tuo orgoglio e chiedere il loro aiuto. Spiega la situazione e chiama tutti per una birra fresca nel vecchio bar di sempre o magari per una grigliata a casa a tua. A questo punto, non c’è niente di meglio di una bella risata tra amici per superare la fine di una relazione d’amore e salvare l’autostima. Gli amici vanno possibilmente incontrati in piccoli gruppi, questo per agevolare lo scambio che avviene quando si è in intimità. Una cosa utile da fare di solito è premettere agli amici di astenersi dal frasi di circostanza come per esempio “dai vedrai che ne troverai un’altro” oppure “devi tirarti su” o ancora, “non è la fine del mondo dai”. Se i tuoi amici chiedono come stai, sii sincera/o nel rispondere. Di che sei triste, che stai male, lascia uscire.
Iniziare o riprendere un’attività
In questa fase può essere molto utile tenere la mente occupata con qualche attività piacevole per non cadere nei rimpianti e pensare alla fine della relazione d’amore. Inizia quel corso che hai sempre voluto fare, torna ad allenarti in palestra, oppure puoi pensare di praticare sport all’aria aperta, o mettere in pratica quel progetto che hai sempre sognato. Ma basta pensare al passato!
Superare la fine di una relazione significa lasciar andare il controllo
Il chaos, il casino, le incomprensioni riguardo a quanto successo la fanno da padrona. In questo momento capita che ci sia un desiderio di controllo e di evitamento della sofferenza. Niente di più “normale”, anzi questa reazione è da accettare e abbracciare. Abbraccia la confusione. Ti prometto che finirà. Prima o poi finirà.
Non si possono controllare le emozioni, non si possono controllare le reazioni quando ti chiedono spiegazioni e se qualcuno lo fa è possibile rispondere senza provare a controllare. Nessuno è tenuto a dare spiegazioni, quindi quando la gente ti chiede tieni presente che puoi rispondere con un sacrosante “mi spiace ora non voglio parlarne”. Dare spiegazioni non è per nulla necessario e superare la fine di una relazione significa prendersi la libertà di non giustificare o non spiegare se non si ha voglia di farlo.
Mai ricaderci! Quando starai meglio ci penserai
Ricaderci è una delle trappole peggiori in cui una persona che ha appena subito la fine di una relazione d’amore può incorrere. Per evitare questo, immediatamente dopo la fine, seppur doloroso, è necessario tagliare di netto il rapporto. Evita i suoi social come la peste e cancella il suo numero dall’elenco dei contatti per evitare l’invio di messaggi o telefonate nel cuore della notte… Se avete amici in comune, chiedere loro informazioni non farà che peggiorare la situazione. Evita e piuttosto parla d’altro! Per lo stesso principio evita i bar, i ristoranti e le discoteche che frequentavi abitualmente con l’ex. Ascoltare la vostra canzone o il vostro gruppo preferito o vedere quel film che tanto vi piaceva, non farà che peggiorare la situazione. Questo ora appartiene al passato.
Incontra altre persone
Questa è la parte migliore. Esci, anche se non hai voglia e incontra altre persone. Non necessariamente per intrattenere rapporti intimi (specialmente se non ti va). La ricerca ha mostrato che la tecnica del “chiodo schiaccia chiodo” aiuta soprattutto gli uomini ma non le donne. Ci sono mille modi di incontrare persone. Un esempio, se hai figli è oneparent.it, un gruppo di genitori separati che fanno un sacco di attività in ogni città. Se non hai figli, ci sono i gruppi Facebook delle tue passioni che sono pieni di persone con interessi simili ai tuoi. Se odi le cose online allora puoi sempre cercare gruppi o corsi che siano di tuo interesse. Lo so, ora la voglia è zero e tuttavia ti chiedo di sforzarti. lo fai per te, almeno prova e poi se dopo un po non ti piace, allora pace.
Guarda avanti!
Prima torni a guardare in avanti, prima tornerà la serenità. Per questo è importante fare nuove esperienze, conoscere posti nuovi, fare nuove amicizie. Ovviamente, dopo la fine di una relazione d’amore è importante anche prendersi del tempo (limitato) , per pensare a ciò che di buono c’era e a ciò che invece c’era di cattivo nel rapporto; questo ti sarà utile anche per le prossime relazioni, perchè si, anche se ora ti sembra impossibile, ci saranno nuove relazioni! Se nonostante tutto, non riesci a risalire dal pozzo del dolore per la fine di una relazione d’amore valuta la possibilità di iniziare un percorso con uno psicologo in studio o con uno psicologo