Il sesso e il desiderio nella coppia

Partiamo da una domanda : Se non bramo più il mio partner significa che il nostro amore è finito?
No, anzi, spesso nella coppia anche a fronte di una mancanza di desiderio, è presente un affetto profondo che a volte ci lascia perplessi di fronte al calo del desiderio stesso. In fondo crediamo (o speriamo) che il fuoco passionale iniziale debba durare all’infinto. In realtà, dalla condizione passionale propria del primo momento dell’innamoramento, il desiderio si modifica pur mantenendo la sua caratteristica sessuale. Questo può diventare più mite, meno forte, meno “animale”, e in tal senso corre il rischio di non essere riconosciuto. Il faticoso compito della coppia è proprio quello di cogliere e vivere serenamente il cambiamento, cercando di capire le diverse manifestazioni del desiderio, piuttosto che pensare che sia tutto finito.


Il desiderio rappresenta l’aspetto più sfuggente e delicato della sessualità, spesso proporzionale al grado di attrazione sessuale verso l’altro e purtroppo viene frequentemente  considerato l’unico indicatore della bontà della coppia. Un po come se la coppia vivesse con il mito di mantenere per sempre passione e desiderio sessuale ai livelli di inizio rapporto.
In relazione a tutto questo, è bene sapere che il desiderio muta nel tempo e un suo calo non è sempre sintomo di un problema nella coppia.

Il manifestarsi del desiderio può essere discontinuo, trasformarsi nel tempo ma la sua assenza totale segnala una difficoltà nell’adattamento della persona a vecchi o nuovi equilibri. Nella coppia è importante leggere un  calo prolungato e totale del desiderio come un messaggio relazionale anche se espresso da uno soltanto dei partner.
Ogni tipo di distinzione tra maschile e femminile si riconduce spesso alle stereotipiche regole di come la sessualità è vissuta nei due sessi. In tal senso il desiderio è definito come più forte, stabile ed istintuale per gli uomini, più lieve, incostante e legato alla relazione per le donne. Queste modalità sono manifestazione della nostra formazione intellettuale che vede l’uomo ancora molto focalizzato sulla sessualità e la donna sulla relazione.

Tuttavia le cose stanno cambiando, le metamorfosi culturali sono lente, ma già oggi si assiste ad una più grande richiesta di aiuto terapeutico da parte maschile, rispetto a qualche anno fa, per quanto riguarda il calo del desiderio. Questo malessere viene spesso collegato al mutamento del ruolo femminile: donne più consapevoli della loro attività sessuale che invece di essere viste come partner con le quali condividere una sessualità più piena, vengono viste come aggressive e richiedenti. In questo c’è pertanto una difficoltà maschile di conformarsi al cambiamento e riuscire a carpirne le potenzialità piuttosto che i problemi.

Calo del desiderio proveniente da uno solo dei due partner, significa fine della coppia?
Assolutamente no, l’ho già sottolineato, ma spesso il calo del desiderio la fa da padrone, e diviene la lente di ingrandimento attraverso la quale scorgere la fine del rapporto. E’ basilare in questi casi soffermarsi anche sull’importanza degli altri aspetti della coppia, per analizzare se e quanto il calo del desiderio sia un segnale del progressivo disinvestimento dalla relazione, oppure se questi altri aspetti possano aiutare nella ristrutturazione del rapporto.
E’ utile contrastare il calo di desiderio?
Contrastare la ripetitività, parlare di quello che non va, non adagiarsi dicendosi passerà, non interrompere per lungo tempo l’intimità di coppia (fatta di parecchie altre cose oltre che al rapporto sessuale), e molto altro ancora si può fare per tenere in caldo il desiderio. Premessa fondamentale è il terreno fertile fornito dalla coppia.

Non avere più fiducia, stima e rispetto dell’altro non aiuterà di certo a recuperare questo aspetto, ma se queste basi esistono ancora e da soli non si riesce a superare il momento di difficoltà, ci si può rivolgere ad uno psicologo, un esperto nelle dinamiche relazionali e sessuali che sosterrà la coppia nel superare il momento difficile.
Il desiderio e la sessualità sono sempre stati importanti nella storia dell’uomo e della donna?

Direi che oggi si bada maggiormente alla vita sessuale della coppia, e si considera il desiderio come parte indispensabile della salute e del benessere. Come sappiamo la sessualità nella vita di ogni persona svolge svariate funzioni, non ultima quella ludica e relazionale assolutamente tipica dei tempi che stiamo vivendo. Non riusciamo sottrarci alle dinamiche intellettuali che vedono l’uomo  del tempo presente sempre più indaffarato  con la velocità, la competizione, la perfomance, ma nello stesso tempo con la precarietà e l’incertezza.

In altri tempi la vita dell’uomo era meno veloce e la sessualità era più orientata alla procreazione, mentre oggi sembra il contrario. Il sesso è vissuto nella sua dimensione ludica, come processo che da piacere e la scommessa è quella di riuscire a capire che il piacere, cosi come lo si è conosciuto all’inizio del rapporto, assume forme e intensità diverse nel tempo di una relazione duratura.

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marco giacobbi

Marco Giacobbi

Psicologo di Coppia / Consulente Matrimoniale

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo prevalentemente di coppie in crisi che vogliono riscoprire un rapporto sano.