Come mandare messaggi ad un ex che ha chiuso la comunicazione? Le linee guida dello psicologo di coppia

Scrivo questo post sollecitato da una cliente che mi ha contattato disperata ma non ha potuto poi essere mia assistita perché non aveva risorse economiche per permettersi il mio onorario. In effetti è molto doloroso essere ignorati dalla persona che ami. I sentimenti sono talmente forti che possono portare a forme di depressione reattiva. Il caso è tipico e come terapeuta di coppia mi sento di poter dare delle linee generali che nella maggior parte delle situazioni riaprono una comunicazione che è rilevante alla coppia.

Attenzione tutti gli esempi di messaggi di testo strategici sono da considerarsi standard. Se vuoi usarli, li devi personalizzare secondo il tuo stile di espressione. La struttura deve rimanere la stessa, i contenuti possono essere adattati alla tua situazione particolare. Se per esempio, nel comunicare con il partner siamo abituati a mettere Emoticons oppure a bestemmiare, dovremmo poterlo fare anche quando mandiamo messaggi che sono suggeriti nell’articolo. Importante mantenere il proprio stile, mantenendo la struttura suggerita. 

Per calcolare la possibilità di ricongiunzione puoi accedere ad un test qui sotto:

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Comunicazione rilevante per la coppia

Nella prima parte di questo articolo ho scritto “comunicazione che è rilevante alla coppia” perché capitano anche i casi nei quali la persona amata chiuda la comunicazione che riguarda la coppia ma resti aperta alla comunicazione meno interessante e importante per la relazione. Un esempio classico è quello della persona che risponde a domande del tipo: “cosa fai il week end?” e non risponda a domande del tipo “mi ami ancora?” o “quando ci vediamo?”.

Casi che si possono incontrare

In linea di principio le situazioni possono essere quelle di: 1- una coppia tradizionale dove uno dei partner ha deciso di cessare il rapporto.  2- una coppia dove uno dei due è già sposato con altro partner.  

Coppia in via di separazione.

Le manovre sono più semplici perché si tratta di implementare la tecnica del silenzio radio fino a quando l’ex si decide a riallacciare i contatti. Tuttavia dopo un certo tempo di mancata risposta si deve passare alla visita di persona, a patto che sussistano le condizioni di sicurezza per farlo e che non ci siano di mezzo divieti dell’autorità giudiziaria. Di solito il silenzio radio è l’arma che dovrebbe sbloccare la situazione. Attenzione il silenzio radio non va semplicemente iniziato, ma va introdotto nel modo adeguato. Se anche con questa tecnica la persona non risponde ci sono altre strade che però esulano dallo scopo del presente articolo.

Coppia con amante.

Le manovre in questa situazione sono più complesse ma si ha anche un ventaglio di azioni più ampio. Il caso più facile lo abbiamo quando la persona non ha interrotto la comunicazione totalmente, ma quando ancora risponde o perlomeno non ha bloccato il contatto. Se la persona tende a rispondere ma solo selettivamente e di solito esclude le risposte che sono “scomode” dove l’argomento è la relazione che si sta spezzando, allora è utile, ad un certo punto, interrompere con la tecnica del silenzio radio, anche tutte le comunicazione “inutili” dal punto di vista della coppia/relazione. Il punto chiave è capire quando sia necessaria l’interruzione.

Quando interrompere la comunicazione con l’amante

Siamo nell'ipotesi che la persona amata non scriva più di argomenti collegati alla relazione ma continui tuttavia a rispondere cortesemente ad altre domande che facciamo via messaggio/telefono. Prima di iniziare le manovre del silenzio radio (tecnica di cui ho parlato in altro post) insieme al cliente confezioniamo un messaggino che porti la persona a stabilire un limite temporale al silenzio.

Il messaggio ha solitamente la forma della domanda. Un esempio potrebbe essere “quando pensi che potremmo re-iniziare a parlare di certi argomenti?” La domanda è molto ampia e lascia spazio a diverse allusioni ma non penso sia interessante qui capire le teorie comunicative dietro ogni passo. Per cui mi limito a fare degli esempi senza spiegare la teoria che sta alla loro base.

La domanda a cui accennavo è abbastanza ibrida (non chiede cose specifiche della relazione ma chiede un qualcosa di relativo alla comunicazione sulla relazione) e di solito sollecita una risposta. Le risposte possono ora essere tre, una con contenuto e con la quantificazione del tempo che dovrà passare prima di poter riprendere il discorso oppure, la risposta più tipica dove la persona sfuggente dice di non sapere quando. Una terza risposta è quella del “non parleremo di certi argomenti mai più”.  

In questo terzo caso, è opportuno introdurre la tecnica del silenzio radio ma per farlo occorrono delle accortezze che terranno aperta la strada per il rientro della persona - vedi prossimo paragrafo. Nell'ipotesi dell’indeterminatezza della risposta (la risposta “non so quando riprenderemo…”) si può pensare di iniziare da subito la tecnica del silenzio radio con un messaggio del tipo “va bene, accetto il tuo desiderio e, non ti scriverò fino a che non saprai quando potremo affrontare argomenti della nostra relazione, sei d’accordo?”.

E se il blocco è totale?

In riferimento al paragrafo sopra, Nel caso in cui l’ex risponda che non ha intenzione di parlare di coppia per sempre, allora si può procedere con una serie di domande tipiche della tradizione piennellista. “Cosa ti impedisce di farlo?”, “cosa accadrebbe di male se tu lo facessi?”, etc.

Queste hanno il merito di aggirare l’ostacolo e di portare la persona a parlare ancora di argomenti di coppia, anche se il focus è ora sul perché non lo faccia. Le motivazioni di chiusura sono ancora parte dei problemi della coppia e sono il punto che noi cercavamo per ricominciare a parlare di coppia. Da qui in poi la gestione si fa troppo personalizzata e complessa per poter andare avanti in questo articolo.
Spero tuttavia di aver offerto qualche spunto operativo nella risoluzione del tuo problema. Per approfondimenti scrivimi pure qui.
 
 

marco giacobbi

Marco Giacobbi

Psicologo di Coppia / Consulente Matrimoniale

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo prevalentemente di coppie in crisi che vogliono riscoprire un rapporto sano.