Come gestire un partner evitante

Molte persone si sentono ansiose nella relazione di coppia quando il partner tende a mostrare distanza emotiva nell’intimità. Nonostante questo atteggiamento evitante possa sembrare particolarmente frustrante non sarebbe corretto considerare questa come unica causa del fallimento del rapporto. Ogni relazione è costituita da 2 persone e quindi qualunque malfunzionamento al suo interno va esaminato in un contesto duale. Ad onore del vero esistono delle circostanze dove l’evitamento fa bene alla coppia, ma queste sono molto rare e non saranno trattate qui. Per comprendere meglio la tendenza all’evitamento nella coppia vorrei partire da una lista di comportamenti evitanti che mi sono stati raccontati da molti dei miei assistiti in modo da aiutarti a riconoscerli ed individuarli.

Identificare comportamenti evitanti nel partner

Qui sotto troverai alcuni ti pici atteggiamenti del partner evitante:
– Tende a non rispondere a messaggi, email o chiamate
– Dimentica facilmente progetti, ricorrenze importanti
– Non dice mai “ti amo” o altre espressioni legate al sentimento
– Rimanda la conversazione quando tocca argomenti quali la monogamia, il matrimonio, la convivenza
– Respinge o sminuisce la tendenza del partner di avvicinarsi, di raggiungere un livello più profondo di intimità

Questi comportamenti possono essere fonte di frustrazione e portano la persona che si sente respinta a chiedersi cosa c’è di “sbagliato” nella relazione e se il partner evitante prova o meno un sentimento nei suoi confronti. Questi sono gli argomenti che più spesso vengono discussi nella coppia dove un partner colpevolizza l’altro per non prendersi cura a sufficienza della coppia e per la tendenza a non mostrare amore come nel caso di una mia assistita che sommergeva il partner di critiche perché non le faceva mai complimenti e non la portava fuori a cena per le ricorrenze. Durante le sedute si è resa consapevole di quanto anche lei alimentasse questi comportamenti nel partner riconoscendo quindi una parte di colpa che ha portato al risanamento del rapporto.

Conflitti da non trascurare

Questi conflitti, se non vengono affrontati, possono minare la stabilità della coppia. In queste situazioni il partner della persona “evitante” mostra il più delle volte un attaccamento insicuro caratterizzato da continua ansia e preoccupazione. Ciò lo porta ad agire in modo intrusivo e controllante nei confronti del partner evitante.
L’idea che il partner non lo ami o non desideri impegnarsi seriamente con lui/lei può scatenare una risposta di panico che porta la persona a perdere totalmente il controllo aggredendo il partner pur di richiamare la sua attenzione. Ricordo a tal riguardo un mio assistito di diversi anni fa che era letteralmente paralizzato nel rapporto sentendosi perennemente aggredito  e criticato dalla partner, aveva chiesto il mio aiuto per chiudere la relazione che lo faceva sentire intrappolato.

Cosa puoi fare quando riconosci che il tuo partner è evitante

La prima cosa da fare quando riconosci di avere a che fare con un partner evitante è chiederti in che modo i tuoi comportamenti presenti e passati possono aver contribuito alle dinamiche attuali. Molte delle persone che si fanno inconsciamente trascinare in una relazione con un partner evitante hanno spesso avuto esperienze di attaccamenti emotivamente instabili con un parente o una figura educativa pregnante. In tal caso il supporto psicologico, anche mediante l’utilizzo di strumenti diagnostici specialistici, permette di aiutare la persona a chiarire bene quali sono i suoi meccanismi di funzionamento nella coppia, in che misura sono funzionali e da dove hanno avuto origine.

Quando incontrano un partner evitante queste persone a livello inconscio vedono una sfida con se stessi, una chance per poter finalmente rendere una persona emotivamente instabile più presente e premurosa. Queste coppie restano così intrappolate in una dinamica caratterizzata da inseguimento e distacco, tanto più un partner insegue l’altro per avere l’intimità che cerca e di cui ha bisogno tanto più questo si allontana alimentando la distanza emotiva.

Per molte persone che vivono una relazione con un partner evitante può essere estremamente utile esaminare le loro risposte e reazioni al comportamento evitante cercando di capire se sono o meno utili. Una mia assistita del sud Italia particolarmente ansiosa era arrivata a scrivere al partner fino a 50 messaggi in una sola mattinata per dirgli quanto si era sentita ferita per la discussione avuta il giorno precedente, questo non è sicuramente un comportamento che aiuta la coppia. Anzi può portare la persona evitante a sentirsi ulteriormente stressata, pressata e attaccata. Quindi che cosa si può fare in questi casi?

Accetta il tuo partner per ciò che è

So che può sembrare banale ma non lo è affatto, la chiave per migliorare la relazione con un partner evitante è accettarlo per ciò che è restando fedeli ai propri bisogni e valori. Ciò non significa restare ancorati rigidamente a “ciò che si vuole” (come per esempio bombardarlo di messaggi per avere attenzioni) ma cercare di riconoscere “ciò di cui si ha bisogno” per sentirsi bene e soddisfatti come potrebbe essere per esempio un partner capace di dire “ti amo” in alcune situazioni o un partner che da piccole conferme giorno per giorno in termini pratici senza dover verbalizzare sempre i sentimenti.

Se il tuo partner non fa alcuno sforzo per rispondere ai tuoi bisogni di attaccamento di base non devi aver paura di porre fine alla relazione perché evidentemente non può portare a nulla di buono se non a continua frustrazione. Lo psicologo può aiutarti a capire quali sono vantaggi e svantaggi della tua relazione e soprattutto quali bisogni vengono costantemente frustrati e perché.
Al contrario, se il partner cerca di incontrare le tue necessità ma fa molta fatica a lavorarci per migliorare la relazione restando bloccato, questo non è per forza da considerarsi un segnale negativo essendoci una volontà di cambiamento ed un impegno su cui si può lavorare in seduta esplorando fattori facilitatori e ostacolanti.

Ci tengo a precisare che la dinamica di inseguimento fuga è molto comune nelle coppie ma ciò non significa che la tua relazione è senza speranze, se si giunge da uno specialista appena si riconoscono i alcuni “campanelli d’allarme” si può sicuramente avere un buon margine di lavoro e quindi di recupero.
Lo psicologo può aiutarti a capire e a distinguere quali problemi e difficoltà sono principalmente legati alle tue insicurezze personali derivate da relazioni di attaccamento precedenti e quali invece sono legati al modello di evitamento emotivo del tuo partner.

Rinforzare la tua relazione di coppia con l’aiuto dello psicologo

Molte di queste problematiche di coppia, in base alla mia esperienza, dipendono dal complesso intreccio che si viene a creare tra i diversi stili di attaccamento che caratterizzano i 2 partner. Tali modalità di funzionamento possono essere esplorate e analizzate con un esperto di coppia con ottimi risultati in poche sedute.

Anche se la felicità della coppia può sembrarti lontana, ci sono molte tecniche comunicative e strategie comportamentali che con l’aiuto di un coach/psicologo esperto possono essere adeguatamente allenate . Se vuoi avere più informazioni o stai vivendo una  situazione simile e non sai come uscirne puoi contattarmi sarò lieto di rispondere alle tue domande.
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marco giacobbi

Marco Giacobbi

Psicologo di Coppia / Consulente Matrimoniale

Psicologo Psicoterapeuta, mi occupo prevalentemente di coppie in crisi che vogliono riscoprire un rapporto sano.