Quanto costa uno Psicologo?
Un breve articolo per analizzare quanto costa uno psicologo e in fondo anche il link al mio onorario.
Forse la domanda migliore da farsi non è “quanto costa uno psicologo” ma sarebbe: quanto costa NON andare da uno psicologo? Nel senso che chi va da uno psicologo lo fa per risolvere un problema che intacca la qualità della vita. E non andarci di solito equivale a restare in una situazione spiacevole, senza godersi l’esistenza. Quindi, il prezzo di non rivolgersi ad un professionista di solito è molto più alto dell’onorario che ci si troverebbe a sborsare.
Quanto costa uno psicologo secondo la legge
L’onorario di uno psicologo, cosi come quello di uno psicologo online è consigliato da una norma e gli ordini regionali degli psicologi forniscono delle indicazioni sui costi delle prestazioni psicologiche. Alla voce “seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale” corrisponde una tariffa minima di 35 euro e massima di 115 euro.
Cosa di trova sul mercato e perché
Il costo di uno psicologo dipende da molti fattori. Come tutti i professionisti, lo psicologo si colloca su un mercato ed è quest’ultimo a fare il prezzo. Il costo medio per seduta è di 50 euro, con variazioni che vanno dai 30 euro ai 120 euro. Ora, la domanda che sorge spontanea è: perché esistono delle differenze cosi grandi fra gli onorari di professionisti appartenenti alla stessa categoria? La risposta è facile: ci sono professionisti che il mercato premia e possono tenere alti i propri onorari perché lavorano bene e molti clienti li richiedono e altri che invece probabilmente devono giocare sulla leva del prezzo per trovare clienti.
Ma facciamo due conti per capire quanto può costare un percorso psicologico in termini economici. Di seguito una lista di fattori che non sono sempre considerati e che influenzano potentemente il costo finale.
Incidenza dell’ abilità del professionista
Primo fattore: Abilità del professionista. Se il professionista capisce il problema, crea una buona alleanza terapeutica e nasce una forte intesa, allora il percorso durerà di meno. Quindi, prima cosa da capire è, se abbiamo davanti un professionista con esperienza e una storia di successi, oppure un professionista da poco sul mercato e con pochi strumenti. Di solito l’esperienza, oltre che la formazione, è segnale di buone capacità e di professionalità elevata. Inoltre se uno psicologo lavora come tale da molti anni, allora significa che è capace nel suo lavoro. Solitamente chi non riesce a “sbarcare il lunario”, dopo qualche anno molla e trova un altro impiego. Per concludere, è più probabile che chi ha una discreta storia professionale alle spalle, sia anche un ottimo professionista. Ad ogni modo, una volta individuato lo psicologo che ha le caratteristiche formali migliori, meglio incontrarlo e capire se mi piace e fa per me.
Onorario e frequenza delle sedute
Secondo fattore: da considerare è l’onorario e la frequenza degli incontri richiesta. Ci sono alcuni professionisti con un onorario basso che però vogliono vedere la persona una volta alla settimana, oppure professionisti che consigliano un incontro ogni 15 giorni. Anche questo fa la differenza. Per esempio, se il professionista vuole 50 euro a seduta ma lo incontriamo una volta alla settimana la spesa sarà di 200 euro al mese. Se un professionista costa 70 euro a seduta, ma lo vediamo ogni due settimane, ecco che al mese costerà 140 euro. Sembra un assurdo, ma in un caso del genere il professionista che si fa pagare 70 euro a seduta, costa in un mese, meno di quello che si fa pagare 50 euro a seduta.
Durata del rapporto
Terzo fattore: la durata ipotetica del trattamento. Ci sono diversi orientamenti in psicologia. Alcuni hanno terapie che durano di più, altri sono più brevi. Da una parte abbiamo le terapie solitamente più lunghe: le classiche psicoterapie Freudiane/Dinamiche. All’altro estremo ci sono le terapie più brevi: come appunto la breve e strategica. E’ stato scritto molto e ognuno ha una propria idea sugli orientamenti, sulla loro efficacia e sulla loro durata. Qui a me importa solo dire: la durata influisce sul costo, per cui meglio chiedere quale sia l’orientamento del professionista e una stima della durata del trattamento. Se per esempio un trattamento costa i soliti 70 euro a seduta ma dura anni, allora un trattamento più breve che dura qualche mese, alla fine costerà meno, anche se la seduta singola potrebbe avere un costo maggiore.
Costi nascosti
Quarto fattore: test e questionari hanno un costo aggiuntivo? Molti psicologi somministrano test e li fanno pagare a parte. E’ bene chiedere se il professionista pensa di somministrare dei test e come si comporta dal punto di vista economico in questi casi. Esistono test che hanno dei costi molto elevati. Ogni professionista decide quali fare e come farli pagare. Quindi per sapere quanto costa uno psicologo è fondamentale chiarire questo aspetto.
Costi associati
Quinto fattore: quali sono i costi per raggiungere lo psicologo? Dove si trova lo studio dello specialista? E qui oltre al costo dello spostamento bisogna considerare anche il tempo perso per arrivarci. Se per esempio un professionista abita a 20 km di distanza e per raggiungerlo impiego 30 minuti, allora devo mettere in conto che ogni volta che lo vedo spenderò 5 euro di carburante e un ora extra (che magari devo sottrarre ad altre attività). Questo discorso non vale per lo psicologo via Skype, cioè colui che incontriamo in casa nostra, sul monitor del nostro computer.
Conclusioni
Queste sono le principali voci da considerare per stimare quanto costa uno psicologo Tuttavia, a mio avviso, il vero conto, che alla fine dice se “ne vale la pena” è quello che tiene in considerazione e compara i costi di una vita fatta con il problema che si vorrebbe risolvere e i costi economici di un professionista che lo risolve.
il mio onorario
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